C'è un nuovo collaboratore di giustizia per la Procura di Caltanissetta: è Agesilao Mirisola, ex forestale, già condannato nei primi due gradi di giudizio all'ergastolo per l'omicidio del commerciante Michele Amico, avvenuto cinque anni fa. Mirosola avrebbe già reso importanti dichiarazioni ai magistrati della Dda, non solo sul delitto ma anche sui nuovi organigrammi della cosca nissena di Cosa nostra, di cui Mirisola ha ammesso di far parte prima di pentirsi. Mirisola è stato trasferito in un altro carcere mentre i suoi familiari, la moglie e la figlia in particolare, vivono in una località protetta. Da alcune settimane è scaduto il termine entro cui il collaborante doveva riferire tutto ciò che sapeva. Adesso Mirisola è entrato nel programma di protezione. Circostanza che lascerebbe pensare come l'uomo sia ritenuto attendibile dagli inquirenti nisseni. La sua prima uscita da pentito l'ha fatta di recente al processo 'Free Town'; a dicembre la sua audizione è attesa in 'Incipit' e poi al processo d'appello 'Itaca-Bob Cat' in cui è l'unico imputato. Si tratta di procedimenti a carico di presunti esponenti mafiosi nisseni, accusati soprattutto di diversi episodi di estorsione. Dall'omicidio Amico, il pentito si è discolpato riferendo che i due sicari del commerciante nisseno si sono suicidati alcuni anni fa e che i mandanti, invece, sono ancora in circolazione.
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