C’è un dramma della solitudine dietro alla morte di madre e figlia, rispettivamente di 71 e 48 anni, i cui corpi sono stati ritrovati, assieme a quelli dei loro tre cagnolini, in un appartamento in via Tonale a Sesto San Giovanni, alle porte di Milano.

Il cadavere della mamma era adagiato, in posizione supina sopra alcune coperte, sul pavimento della camera da letto. La figlia invece era impiccata alla maniglia della porta della cucina.

E’ stata proprio lei a spiegare, almeno in parte, quanto accaduto trascrivendo in un diario, oltre alle sue volontà, anche gli ultimi giorni di vita: da quando la mamma, che soffriva di problemi di salute che non le consentivano più di camminare e che lei accudiva quotidianamente, dopo una grave caduta l'ha “lasciata”. Fino alla decisione, dieci giorni dopo, di uccidersi.

IL RITROVAMENTO – Le due donne conducevano una vita estremamente riservata eppure una loro conoscente si era accorta che da giorni erano scomparse. Non era neanche riuscita a contattarle per gli auguri di Natale. Quindi ha chiamato il 112. 

I militari prima hanno suonato al citofono, poi con l'aiuto dei vigili del fuoco e con un'autoscala, sono riusciti ad entrare nell'abitazione al terzo piano dello stabile da una finestra, dato che la porta di ingresso era chiusa dall'interno. Lì hanno scoperto la tragedia. 

Dopo il sopralluogo, effettuato dai Carabinieri della Sezione Scientifica del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Milano e dal medico legale, il procuratore monzese Claudio Gittardi ha disposto l'autopsia per stabilire le cause e il giorno esatto dei decessi che risalirebbe a parecchio prima rispetto al drammatico ritrovamento.

(Unioneonline/D)

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