Luca Zingaretti e il video sulla moglie di Urso: «All’aeroporto salta la fila con la scorta»
Il post sui social registrato all’imbarco per il volo diretto a Olbia. La replica del ministro: «Motivi di sicurezza»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
«A Fiumicino, quando depositi i bagagli, ho assistito a una scena…». Inizia così lo sfogo social dell’attore e regista Luca Zingaretti, che su Instagram ha raccontato quanto accaduto all’aeroporto Leonardo da Vinci, prima di imbarcarsi su un volo diretto a Olbia. «C’era la moglie di un politico nazionale che è passata davanti a tutti, con la scorta che diceva “prego, prego”. Ma io dico: ma non vi vergognate? Nemmeno per andare in vacanza? Vergognatevi».
Il post del celebre “commissario Montalbano” non ha fatto nomi, ma ha rapidamente acceso il dibattito online, tra condivisioni, commenti indignati e domande sull’identità della donna. L’anonimato è durato poco: è poi emerso che si trattava della moglie del ministro Urso. La donna è stata accompagnata all’interno del terminal dalla scorta, per sbrigare le procedure d’imbarco verso la Sardegna.
Chiara la replica del ministro Urso, che ha ricostruito la dinamica: «Ho accompagnato mio figlio di 7 anni e mia moglie in aeroporto prima di recarmi al ministero. È compito della scorta valutare le condizioni di sicurezza». Secondo Urso, lui stesso sarebbe rimasto in auto fuori dallo scalo, salvo poi entrare brevemente per salutare la famiglia. E ha poi aggiunto: «Mi rammarico se questo possa aver recato disagio ad altri. Non è nel mio stile, come chi mi conosce sa».
Resta ora da chiarire se la moglie del ministro disponesse di un priority boarding – servizio a pagamento che consente di utilizzare banchi dedicati e imbarco prioritario – oppure se abbia effettivamente saltato la fila per una scelta operata dalla scorta, per ragioni di sicurezza. Un dettaglio non secondario: il volo è partito dal Terminal 1, ma le procedure sono state svolte al T3, dettaglio che alimenta ulteriori dubbi sull’eccezionalità del trattamento.
(Unioneonline)