Una lite davanti alla discoteca è finita nel sangue.

I carabinieri di Messina hanno arrestato un giovane di 30 anni, Francesco Saporito, istruttore di arti marziali, con l'accusa di lesioni personali gravissime con l'aggravante di aver agito per futili motivi.

L'uomo è sospettato di essere responsabile di un'aggressione ai danni di un 27enne, avvenuta nella notte tra martedì e mercoledì nel parcheggio della struttura balneare "Mammamia Beach" a Santa Teresa di Riva, alle porte della città siciliana.

Il ragazzo era insieme a un suo amico quando Saporito gli avrebbe tirato un pugno che, facendolo cadere a terra, gli ha causato gravissime lesioni: un'emorragia cerebrale, lo sfondamento di un timpano e la frattura di uno zigomo.

Ricoverato al policlinico Gaetano Martino, è in coma farmacologico.

Dopo l'aggressione, il 30enne non si è fermato a prestare soccorso alla vittima, ma si è allontanato dal parcheggio.

Interrogato dai militari, ha raccontato di essere stato picchiato.

Ora si trova nel carcere di Messina.

(Unioneonline/F)
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