Smottamenti, allagamenti, strade invase da acqua e fango. L’Italia nella morsa del maltempo con la situazione più critica, nelle ultime ore, in Liguria, Piemonte, Lombardia e Lazio.

Decine di chiamate ai vigili del fuoco nella notte a Genova, dove 10 anziani ospiti di una rsa sono stati sfollati e portati in ospedale in via precauzionale.

Nel Ponente ligure, dove vige l'allerta arancione, il maltempo ha portato invece diverse frane e smottamenti nella nottata e nelle prime ore di oggi con diverse abitazioni rimaste isolate. Interrotta, proprio a causa di una frana, anche l'Aurelia all'altezza di Capo Noli nel savonese.

Sono invece una trentina le strade provinciali (e una statale) chiuse in Piemonte per il forte rischio di valanghe o per frane ed esondazioni di piccoli corsi d'acqua. Nel Torinese, la protezione civile e il personale del Comune di Noasca hanno fatto tornare indietro decine di automobilisti che oggi hanno tentato ugualmente di raggiungere Ceresole Reale, in valle Orco, sepolta dalla neve. Proprio sulle Alpi Graie in poche ore si sono accumulati 60-70 centimetri di neve fresca.

Prosegue l’emergenza anche in Lombardia, dove in mattinata sono stati centinaia gli interventi dei vigili del fuoco per i forti danni da piogge torrenziali e vento forte, e anche nel Lazio, che ha prorogato l’allerta gialla per altre 18-24 ore.

A Porto Mantovano nel primo pomeriggio si è registrata una tromba d’aria, le raffiche di vento hanno scoperchiato diverse abitazioni e capannoni.

Nell’entroterra della provincia di Imperia quattro scialpinisti sono stati travolti da una valanga a Monesi. Uno è morto. Il 44enne, soccorso, era stato trasferito in codice rosso con l’elicottero all’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure. 

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(Unioneonline/v.l.)

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