L’ex vigilessa uccisa per l’eredità, a processo le due figlie e il genero
Il gup ha disposto oggi i tre rinvii a giudizio, il via al processo il 27 ottobrePer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Andranno a processo Mirto Milani e le sorelle Paola e Silvia Zani, tutti e tre accusati dell’uccisione di Laura Ziliani, mamma di Paola e Silvia, ex vigilessa 52enne uccisa l’8 maggio 2021 a Temù, nel Bresciano.
Il gup Gaia Sorrentino ha rinviato a giudizio le tre persone accusate, che hanno confessato il delitto e che saranno in aula a Brescia il prossimo 27 ottobre per l’inizio del dibattimento, davanti alla prima sezione penale della Corte d’Assise.
Devono rispondere di concorso in omicidio volontario aggravato e soppressione di cadavere.
La Ziliani fu uccisa per questioni di eredità, le due figlie e il genero Mirto Milani, compagno di Silvia, volevano appropriarsi del patrimonio immobiliare della vedova. Fu avvelenata con un muffin drogato, che non la uccise ma la stordì: le figlie le si lanciarono addosso, poi Milani la finì per soffocamento con un sacchetto di plastica in testa. Il corpo della donna fu trovato tre mesi dopo vicino al fiume Oglio.
(Unioneonline/L)