Il tribunale di Lucca ha condannato a 3 anni Mario Cipollini. 

L’ex campione del mondo di ciclismo era accusato di lesioni, maltrattamenti e minacce all’ex moglie Sabrina Landucci. Nel processo il pm Letizia Cai aveva chiesto 2 anni e 6 mesi.

Cipollini è stato condannato anche per le minacce al nuovo compagno della ex, Silvio Giusti, già calciatore professionista. Il giudice ha stabilito anche la condanna al pagamento di 80mila euro alla ex moglie e 5mila euro al suo compagno.

"È difficile commentare - ha detto Landucci - ma sono contenta anche se è stato un percorso difficilissimo ed oggi è stata una giornata molto difficile. È stata veramente dura ascoltare perché la parte della difesa mi ha fatto molto, molto male, mi sono sentita veramente offesa e soprattutto la cosa che mi ha offeso di più è stato aver tracciato questa mia immagine di madre inadeguata mentre è la cosa contro cui ho lottato tutta la vita”. 
Landucci denunciò Cipollini nel gennaio 2017 dopo un'aggressione (sotto gli occhi di diversi testimoni) in una palestra di Sant'Alessio di Lucca dove lei lavora e che le costò sette giorni di prognosi al pronto soccorso.

Sono poi emersi altri episodi avvenuti tra il 2016 e il 2017, "una serie di atti lesivi - ha affermato il pm - dell'integrità fisica e psichica dell'ex moglie con pugni, schiaffi, calci, con lesioni e minacce di morte". Il tutto, ha sottolineato il pm Cai, mentre Sabrina Landucci cercava di voltare pagina nella sua vita intraprendendo una nuova relazione sentimentale con l'attuale compagno.

Cipollini e i suoi avvocati hanno tentato di smontare questa ricostruzione, sia dal punto di vista delle testimonianze che dei fatti, negando che l'ex iridato abbia usato violenza alla donna o – come gli veniva imputato – di averle puntato contro una pistola. Quanto all’aggressione in palestra, Cipollini ha sempre sostenuto di essersi limitato a prenderla per un polso durante una discussione relativa ai figli. 

(Unioneonline/D)

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