Il ristorante in zona arancione aperto solo per il giudice. E' il caso rivelato dalle Iene, che sarà trasmesso questa sera su Italia 1.

Succede a Roma, dove il ristorante che avrebbe dovuto essere aperto solo per l'asporto e le consegne a domicilio, ha fatto entrare Nunzio Sanpietro, 69 anni, il giudice che fra pochi giorni dovrà decidere se mandare a processo Salvini per il caso Gregoretti.

Sanpietro, rivela il servizio di Filippo Roma, il 28 gennaio era a Roma per sentire sulla vicenda Gregoretti l'allora premier Giuseppe Conte come persona informata sui fatti. Dopo ha attraversato il centro della Capitale diretto al quartiere Pinciano e, infrangendo le regole del lockdown, si è seduto al tavolo di uno dei più rinomati ristoranti di Roma assieme alla figlia e al fidanzato di lei.

Le telecamere della trasmissione di Italia 1 piombano nel ristorante in men che non si dica. Lo scambio tra l'inviato e il giudice è acceso. "Sono con mia figlia", si giustifica il magistrato. "E questo le consente di violare un decreto?", replica il giornalista, parlando anche di mancanza di rispetto verso tutti i cittadini che non possono entrare in un ristorante.

Incalzato, il giudice ammette la violazione, "ma di un regolamento, non una legge", precisa sostenendo che non sia un comportamento da censurare. "Tengo comunque un comportamento sicuro e sono disposto a pagare una multa, era l'unico modo per vedere mia figlia". Quindi, quasi a sottolineare la frugalità del pranzo, dice: "Guardi, c'è solo un goccino di vino e tre piatti freddi".

Erano solo gli antipasti, dirà poi il ristoratore, anch'egli incalzato dall'inviato delle Iene: antipasti di polpo, pesce crudo, spaghetti alle telline e una spigola.

"Hanno prenotato come promessa di matrimonio", spiega il titolare del locale, "l'ho fatto perché così è insostenibile andare avanti".

(Unioneonline/L)
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