I soldi di Roberto Cazzaniga, il pallavolista truffato da Valeria Satta che si era finta Maya (lo pseudonimo usato dalla super modella Alessandra Ambrosio) spillandogli circa 700mila euro e facendogli credere di avere con lui una relazione, potrebbero essere finiti a un terzo destinatario. C’è infatti il racconto, fatto alla trasmissione “Le Iene”, di un giovane pugliese che, sentendo il servizio precedente, aveva riconosciuto la voce della donna (Satta, appunto, che vive a Capoterra) che considerava la sua fidanzata, mai incontrata, con la quale aveva rapporti telefonici. A differenza di Cazzaniga, però, il 25enne il denaro non lo ha sborsato, ma lo ha ricevuto. L’aveva conosciuta sui social, avevano cominciato a scriversi (lei si era presentata come Chloe Madison, modella benestante), e “mi ha comprato abiti, scarpe, regali ai miei nipoti tra cui una Nintendo Switch, giocattoli, un iPad, un'infinità di fiori. Quando sapeva che ero a cena in qualche posto telefonava lì e io mi trovavo il conto pagato", ha spiegato.

Non solo: "Mi ha fatto fare anche una Poste Pay dove mi versava i soldi: cento, duecento, cinquecento, mille euro, che io utilizzavo per qualsiasi cosa volessi fare. In un anno mi avrà mandato tra i 70 e gli 80mila euro. Sicuramente erano i soldi rubati al povero Roberto". 

(Unioneonline/s.s.)

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