La triangolazione delle tracce e l’impronta 33, Ris di Cagliari chiamati a riscrivere la dinamica del delitto di Garlasco
Gli esperti, incaricati dalla Procura di Pavia, hanno chiesto 60 giorni di tempo per fornire tutte le risposte(Ansa)
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Una scena del delitto ridisegnata utilizzando laser scanner e droni: questo l'obiettivo che, a diciotto anni dal delitto di Garlasco, ha riportato nella villetta di via Pascoli i carabinieri del Ris, delegati dalla Procura di Pavia nell'ambito della nuova inchiesta sull'omicidio di Chiara Poggi che vede indagato Andrea Sempio.
Grazie alle più recenti tecniche, i militari dell'Arma sono tornati ad analizzare ogni centimetro dell'abitazione, compreso il pavimento, i muri e le scale verso il seminterrato, dove fu trovato il corpo della vittima. Con i carabinieri del Ris di Cagliari, alla presenza del comandante, il tenente colonnello Andrea Berti, erano presenti anche i colleghi del del Nucleo investigativo di Milano, l'avvocato Angela Taccia, che difende Andrea Sempio, e il criminologo Dario Redaelli per i Poggi.
La tecnica utilizzata è stata quella della "triangolazione", un metodo specifico previsto nell'ambito della "Bloodstain Pattern Analysis" che permette di ricostruire la dinamica dell'omicidio attraverso lo studio delle gocce di sangue e delle macchie che ne derivano. Un'attività che all'epoca del delitto non era stata effettuata.
I carabinieri hanno fatto la triangolazione di tutte le tracce rinvenute e repertate nel 2007, anche sulla parete destra delle scale dove, stando ad una recente consulenza dattiloscopica disposta dai pm di Pavia, venne repertata l'ormai nota impronta 33 attribuita a Sempio.
Al termine del sopralluogo ha cercato di precisarne il senso l'avvocata Angela Taccia, uno dei due legali di Andrea Sempio, che era presente: «L'ispezione di oggi - ha detto - era finalizzata alla triangolazione delle tracce, serviva proprio a capire come posizionare al meglio le tracce e le macchie» di sangue sulla scena del crimine.
Grazie a tecniche digitali vengono calcolate al millimetro distanze e misure. Misure e rapporti, tutti in 3D, che «permetteranno di attualizzare la scena del crimine alla luce delle nuove tecnologie», ha sostenuto Redaelli, consulente della famiglia Poggi. «Queste tracce erano già state analizzate nelle precedenti indagini, si trattava però di metterle in una nuova relazione grazie alle tecnologie digitali», ha aggiunto l'avvocato Taccia.
Grazie al lavoro dei carabinieri sarà possibile osservare, e quindi valutare, il posizionamento delle tracce e delle impronte. Il nuovo modello tridimensionale sarà poi usato per fornire una possibile rilettura della dinamica del delitto in base alle ultime tecnologie. I carabinieri del Ris di Cagliari hanno chiesto alla procura di Pavia, che li ha incaricati, 60 giorni di tempo per poter fornire le risposte a tutti e tre i quesiti richiesti, ovvero mappatura tridimensionale della villetta, riposizionamento delle foto dell'epoca e rilettura della dinamica del delitto in base ai risultati ottenuti e alle nuove tecnologie.
«Amara sorpresa» per i genitori della vittima, Rita e Giuseppe, che in quella casa hanno continuato a vivere, perché il decreto di ispezione - hanno osservato i legali della famiglia, Gian Luigi Tizzoni e Francesco Compagna - «è stato reso immediatamente disponibile alla stampa e non a loro, persone offese dal reato».
«Al momento non sappiamo quale sia lo scopo di queste ulteriori verifiche che sembrerebbero sovrapporsi agli accertamenti già compiuti in sede peritale nel contraddittorio tra le parti nel procedimento a carico di Alberto Stasi», hanno commentato gli avvocati della famiglia Poggi.
«In un'ottica di rivisitazione e di approfondimento della dinamica omicidiaria - è invece il parere dei legali di Alberto Stasi, il fidanzato di Chiara condannato in via definitiva per la sua morte a 16 anni - questo è un passaggio fondamentale e ben venga, perché, anche se è vero che era già stato fatto, mancavano sicuramente dei dati e immagino che quindi si voglia averli tutti per poter fare un'analisi ancora più approfondita».
(Unioneonline)