Centinaia di passeggeri, anche molti bambini, lasciati a terra nel porto di Livorno mentre il traghetto della Grimaldi è partito per Olbia.

Una situazione incredibile quella vissuta ieri con tantissimi sardi, turisti e lavoratori costretti a trascorrere la notte in auto e camion oppure a pagarsi un albergo.

Non sono mancati i momenti di tensione con le forze dell’ordine che hanno dovuto scontrarsi con la rabbia di tantissime persone.

“Eravamo tutti in fila con i nostri mezzi. Alla fine hanno chiuso i cancelli e non hanno fatto entrare nessuno. E il traghetto è partito verso le 22 lasciando a terra tantissimi passeggeri. Una situazione incredibile”, è quanto raccontato dalle persone rimaste tra le banchine del porto di Livorno.

Il motivo? “Non ci hanno detto nulla. Si è parlato dell’app di Sardegna sicura e di altre motivazioni inesistenti. Siamo pronti a rivolgerci ai nostri avvocati per il trattamento subito”. 

Alla fine la protesta ha avuto un piccolo effetto: è stato consentito ai passeggeri di imbarcarsi sul traghetto partito stamattina. “Ci volevano far pagare il biglietto. Poi hanno cambiato idea”.

Una vicenda che difficilmente finirà così. “Ci rivolgeremo ai nostri politici. Noi sardi non possiamo essere trattati in questo modo”. Anche se a terra sono rimasti anche turisti e lavoratori toscani diretti in Sardegna.  

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