Una macchia solare a forma di cuore grande 4,11 volte le dimensioni della Terra.

È comparsa nell'aprile 2016. Ad accorgersene, avvalendosi delle immagini raccolte con la barra equatoriale dell'Osservatorio astrofisico dell'Inaf di Catania, è stato un team di ricercatori formato da Salvo Guglielmino e Francesca Zuccarello dell'università di Catania e da Paolo Romano dell'Inaf di Catania.

Ma a rendere unica e straordinaria questa macchia non è tanto la forma, quanto ciò che le ha conferito quella forma: ovvero il lungo "baffo" di plasma - un filamento d'estensione superiore al diametro della Terra - che divideva i "lobi" del cuore.

Si chiamano flux rope, corde di flusso magnetico: si tratta di strutture formate da plasma magnetizzato.

La macchia in questione è apparsa nell'aprile 2016, e la straordinarietà della scoperta la spiega Salvo Guglielmino: i "ponti di luce" di solito hanno struttura granulare, dice, e invece in questo caso ha una struttura formata da filamenti.

(Redazione Online/L)

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