Il titolare e tre dipendenti di una casa di riposo di Aci Sant'Antonio (Catania) sono stati sospesi in quanto ritenuti responsabili dei maltrattamenti a danno di alcuni anziani.

Gli ospiti, hanno ricostruito i carabinieri nell'ambito dell'inchiesta della Procura, venivano lasciati nudi a terra insieme ai loro escrementi, oppure incastrati tra le sbarre di protezione dei letti, con vistose ferite. Su una paziente anche una piaga da decubito che, non curata, è in seguito peggiorata.

Tutto questo e altro è stato documentato nelle fotografie scattate da una dipendente.

Il Gip, su richiesta del pm, ha disposto per i tre indagati il divieto di esercitare l'attività imprenditoriale e la professione.

Inoltre i controlli eseguiti dai militari hanno consentito di accertare gravi irregolarità all'interno della struttura, con la presenza di undici lavoratori "in nero".

Il personale, si legge tra le varie accuse, avrebbe "creato un clima abituale di vessazioni, umiliazioni e mortificazioni", "disinteressandosi della cura, anche medica, e dell'assistenza degli anziani e delle precarie condizioni igienico-sanitarie della casa di riposo, dove sono stati avvistati dei topi e gli anziani hanno contratto la scabbia, così aggravando lo stato di sofferenza fisica e psichica degli ospitati".

(Unioneonline/s.s.)
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