Quando la figlia gli ha raccontato della violenza sessuale di gruppo di cui è stata vittima, si è precipitato nell’appartamento dei cinque ragazzi.

E’ la reazione di un genitore ferito, quella del papà della ragazza vittima di uno stupro a Lignano Sabbiadoro.

L’uomo ha chiesto di farsi aprire, ma senza esito, e a quel punto ha deciso di buttare giù la porta. Urla e frastuono uditi chiaramente dai vicini che, pensando a una lite, hanno chiamato la Polizia. 

I ragazzi nel frattempo si sono barricati in una stanza dell’appartamento, e solo l’arrivo degli agenti ha scongiurato uno scontro fisico che pareva ormai imminente. A quel punto l’uomo ha rivelato ai poliziotti il motivo per cui voleva entrare nell’appartamento, ed è iniziata l’inchiesta.

La 18enne vittima della violenza è stata “tradita” da un amico conosciuto proprio a Lignano Sabbiadoro negli anni passati, con cui aveva avuto una breve relazione. Finita subito e male perché il ragazzo, pare, aveva tentato approcci eccessivi, spingendosi fin quasi a un abuso. Che non fu denunciato.

Lei lo ha incontrato casualmente e si è fidata, ma lui le ha teso una trappola assieme a quattro amici, tutti tra i 17 e i 21 anni. L’hanno portata nell’appartamento e l’hanno violentata in gruppo, con uno dei cinque c’è stato anche un rapporto completo.

Un incubo durato un’ora, al termine del quale la ragazza ha raccontato tutto a un suo amico bagnino che le ha consigliato di rivolgersi ai genitori.

Al momento i 5 sono indagati e deferiti a piede libero, prima di procedere con provvedimenti più restrittivi la Polizia vuole chiarire tutti gli aspetti della vicenda. Sono stati sequestrati i cellulari dei ragazzi ed è stata disposta una visita medica sulla vittima.

(Unioneonline/L)

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