Il tasso di ospedalizzazione negli ultimi 30 giorni per i non vaccinati è stato oltre sette volte più alto rispetto ai vaccinati con ciclo completo. Lo indica il rapporto di sorveglianza integrata Iss sul monitoraggio Covid sul sito Epicentro dell'Istituto.

Nel dettaglio, tra i vaccinati con ciclo completo il tasso è di 7 ricoveri per 100mila abitanti, contro i 52 per i non vaccinati.

E non ingannino i numeri assoluti, nel momento in cui le vaccinazioni nella popolazione raggiungono alti livelli di copertura. Il numero assoluto di infezioni, ospedalizzazioni e decessi infatti può essere simile tra vaccinati e non vaccinati, per via della progressiva diminuzione nel numero di questi ultimi.

Fra gli over 80, con copertura vaccinale al 90%, il numero di ospedalizzazioni fra vaccinati con ciclo completo è pari a 294 e mentre nei non vaccinati è leggermente più basso, pari a 220, ma il gruppo dei non vaccinati in questa fascia di età è ovviamente molto più esiguo (il 10% del totale).

Secondo l’ultimo report dell’Iss queste sono le percentuali di efficacia dei vaccini.

Nel prevenire l’infezione il 62,1% con ciclo incompleto, l’82,3% con ciclo completo. Nel prevenire il ricovero l’82,3% con ciclo incompleto, il 94,7% con ciclo completo. Ancora maggiore l’efficacia nel prevenire il ricovero in terapia intensiva: 89,4% con ciclo incompleto, 97,2% con ciclo completo. Infine, l’efficacia nel prevenire i decessi: 82,3% con ciclo incompleto e 96,8% con ciclo completo.

L’Istituto superiore di sanità evidenzia anche l’aumento dell’incidenza dei contagi tra i bimbi nella fascia d’età 0-9 anni: per la prima volta da inizio maggio è superiore ai 50 casi ogni 100mila abitanti.

L'incidenza nella fascia di età 10-19 è pari a 156 per 100.000 abitanti, nella fascia 20-29 è pari a 146 per 100.000 abitanti e nelle fasce 30-39 e 40-49 è pari rispettivamente a 79 e 56 per 100.000 abitanti.

(Unioneonline/L)

© Riproduzione riservata