Non bastavano gli insulti via Facebook - compreso quello del segretario della Lega Nord Matteo Salvini - ora per don Massimo Biancalani di Vicofaro, quartiere di Pistoia, arriva anche il vandalismo, con il taglio delle ruote delle biciclette usate dai migranti ospitati in parrocchia.

All'origine dell'astio contro il sacerdote l'aver postato sui social le immagini di una gita in piscina con i ragazzi di origine africana di cui si occupa da mesi, accompagnate dalla frase "Loro sono la mia patria, i razzisti e i fascisti i miei nemici".

La gita dei giorni scorsi era una giornata premio per i ragazzi che avevano prestato la loro opera, gratuitamente, come camerieri per una serata di beneficenza.

Dopo la polemica via social è partita immediatamente anche quella politica, con il senatore del PD Vannino Chiti che in una nota si è scagliato contro il segretario della Lega: "Don Massimo Biancalani, prete pistoiese, ha subito un vergognoso attacco da parte di Salvini e della sua Lega. Altri attacchi e commenti intolleranti e inaccettabili si sono susseguiti negli ultimi giorni. Atti di vandalismo sono stati compiuti contro i migranti che don Massimo ospita, facendogli svolgere attività sociale. Viene contestato perché essendo un prete cerca di attuare il messaggio del Vangelo: predica e pratica l'accoglienza dei migranti, li aiuta a provare a sorridere alla vita. Come tanti preti del resto".

E sulla stessa scia sono anche i commenti di Pippo Civati, segretario di Possibile e di Gianfranco Librandi del Pd, che chiosa amaramente: "Matteo Salvini ha perso l'ennesima occasione per tacere. L'attacco al parroco di Pistoia, reo di aver portato alcuni migranti in piscina dopo una giornata di lavoro, è non solo vergognoso, ma addirittura pericoloso. Si tratta di offese gratuite a una persona che nella vita cerca di aiutare chi ne ha bisogno, in questo modo la politica si rende responsabile di una mistificazione della realtà che può portare danni sociali irreparabili".

(Redazione Online/b.m.)

© Riproduzione riservata