In decrescita, in Italia, il numero di vittime di incidenti stradali. Nel 2019 sono stati 172.183 gli incidenti stradali con lesioni a persone nel paese, in lieve calo rispetto al 2018 (-0,2%), con 3.173 vittime (morti entro 30 giorni dall'evento) e 241.384 feriti (-0,6%).

Il numero dei morti diminuisce però sensibilmente rispetto al 2018 (-161, pari a -4,8%), e si attesta sul livello minimo mai raggiunto nell'ultima decade.

I dati, che arrivano dal Report sugli incidenti stradali dell'Istat, fanno dunque ben sperare per il futuro, ma c'è ancora molto da fare.

In termini di vittime, forte il calo registrato sulle autostrade (comprensive di tangenziali e raccordi autostradali), pari al - 6,1% (310 vittime). Sulle strade urbane la diminuzione rispetto al 2018 è pari al - 5% con 1.331 morti; una flessione più contenuta si registra, invece, sulle strade extraurbane (-4,4%; 1.532 vittime).

Stando ai dati diffusi, tra le cause più frequenti si confermano la distrazione alla guida, il mancato rispetto della precedenza e la velocità troppo elevata (nel complesso il 38,2% dei casi). Le violazioni al Codice della strada risultano, però, in aumento rispetto al 2018: fra le più sanzionate l'inosservanza della segnaletica, il mancato utilizzo di dispositivi di sicurezza a bordo e l'uso del telefono cellulare alla guida. In aumento anche le contravvenzioni per guida in stato di ebbrezza.

In Sardegna, significativo il calo del numero di vittime rispetto al 2010, con un dato che fa segnare il -33%.

(Unioneonline/v.l.)
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