Incendi boschivi, Curcio: «Sarà un’estate complicata»
Il capo della Protezione civile: «Non tutte le Regioni hanno gli stessi elicotteri del 2023. E poi ci sono siccità e alte temperature...»Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Sugli incendi «la stagione si prospetta complicata per il fatto che le temperature medie sono aumentate. Abbiamo parte d'Italia in area siccitosa e c'è anche già una dichiarazione di stato d'emergenza per la parte sud dell'Italia e della Sicilia. Sarà sicuramente una stagione impegnativa».
Lo ha detto Fabrizio Curcio, capo della Protezione civile, a margine di un evento a Firenze. «Quest'anno - ha spiegato Curcio - c'è un elemento di complicazione in alcune regioni perché le flotte regionali si sono costituite ma non tutte le Regioni sono riuscite ad avere gli stessi elicotteri del 2023».
«Come livello nazionale - ha aggiunto Curcio - abbiamo aumentato la capacità di risposta anche tramite la disponibilità dell'Europa che ci fornisce due Fire Boss, inoltre quest'anno stiamo cercando di avere una dislocazione che sia più centrale rispetto a quelli che sono i baricentri degli interventi che normalmente osserviamo durante la campagna estiva».
E ancora: «Abbiamo iniziato anche quest'anno quelle opere di gemellaggio con i volontari, che si sposteranno da nord a sud e - ha proseguito Curcio - ci sarà soprattutto da monitorare con grandissima attenzione perché poi sappiamo che la stagione può essere anche di un certo tipo e poi incappi in quelle 2, 3, 4, 5 giornate l'una dopo l'altra e la situazione può diventare cruciale».
«Sugli incendi boschivi – ha concluso Curcio - dobbiamo mantenere altissima l'attenzione, stiamo facendo il giro con i colleghi del Dipartimento di Protezione civile e i vigili del Fuoco, delle sale operative regionali perché l'elemento della comunicazione è un elemento cruciale, e poi occorre monitorare».
(Unioneonline)