Era stato arrestato per rapina a mano armata, ma il vero autore del reato era in realtà un sosia.

È successo a V.M., un 46enne di Bitonto, in provincia di Bari.

Il furto in cui è stato coinvolto risale a marzo 2016, quando tre uomini sono entrati in una gioielleria mettendo a segno un colpo da 20mila euro.

Due di loro erano mascherati, e l'unico a volto scoperto era stato identificato grazie alle immagini di sorveglianza.

Dopo cinque mesi di carcere, il 46enne ha incontrato in cella il vero autore del reato, che in effetti gli somigliava molto.

Il sosia, dietro le sbarre per altri motivi, ha deciso di confessare al giudice colto da "forte rimorso di coscienza" e di rivelare lo scambio di persona.
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