Dopo alcune ore di trattative, è stato sfrattato dalla sua villa Sergio Bramini, l'imprenditore monzese di 71 anni fallito pur vantando 4 milioni di credito dallo Stato per lavori eseguiti nell'ambito del settore dei rifiuti e mai pagati.

Ieri l'imprenditore aveva ricevuto la visita di Luigi Di Maio, mentre stamattina aveva raggiunto l'abitazione Matteo Salvini, che gli aveva dimostrato la sua solidarietà insieme a circa 300 persone.

A sostenere Bramini al presidio davanti alla struttura, anche i senatori Andrea Crippa della Lega e Gianmarco Corbetta del M5S, che nelle scorse settimane avevano spostato il loro domicilio parlamentare a casa dell'imprenditore per evitare lo sfratto.

Sul posto sono intevenute le forze dell'ordine.

Bramini ha deciso di uscire da casa con la moglie e la figlia diverse ore dopo la comunicazione da parte degli ufficiali giudiziari dell'avvio della procedura di sgombero (negata la richiesta di rinvio avanzata dai legali).

Un fabbro ha anche cambiato le serrature della villa.

L'imprenditore ha comunque assicurato: "Continuerò comunque la mia battaglia".

(Unioneonline/F)
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