Il gip di Roma Andrea Fanelli ha disposto nuove indagini in relazione all'omicidio della giornalista della Rai Ilaria Alpi e del cameraman Miran Hrovatin, uccisi il 20 marzo 1994 a Mogadiscio, in Somalia.

Il giudice, respingendo la richiesta di archiviazione avanzata lo scorso 8 giugno dal pm Elisabetta Ceniccola, ha concesso altri 180 giorni per la prosecuzione degli accertamenti.

In particolare, accogliendo le istanze degli avvocati della famiglia Alpi, Carlo Palermo e Giovanni D'Amati, il magistrato ha dato mandato alla Procura di fare chiarezza a proposito del ritardo nella trasmissione a Roma dei documenti provenienti da Firenze relativi una intercettazione tra due cittadini somali.

Inoltre, ha chiesto di sentire come testimoni i due protagonisti della conversazione e in particolare di ascoltare Abdi Badre Hayle "al fine di accertare da chi è partito l'ordine di versare la somma di 40mila dollari all'avvocato Duale", legale di Omar Hashi Hassan, unico imputato di questa vicenda.

L'uomo era stato condannato in via a 26 anni di carcere e poi assolto nel processo di revisione a Perugia.

Il giudice ha chiesto anche di ascoltare l'avvocato per accertare se effettivamente "gli sia stato corrisposto del denaro dal governo somalo o da altri soggetti per la difesa di Hashi Omar Hassan".

(Unioneonline/F)

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