Non si possono cancellare gli atti di nascita dei bambini con due madri. Lo ha stabilito il tribunale di Padova, dichiarando inammissibili i 37 ricorsi con cui la Procura chiedeva di togliere la seconda madre dagli atti di nascita di altrettanti bambini e bambine registrati all’anagrafe con il cognome della madre biologica e della cosiddetta madre intenzionale.

La questione sottoposta ai giudici riguardava la possibilità di riconoscere, come figlie e figli di due madri, i bimbi concepiti all’estero da due donne e poi nati in Italia.

«Un passo importante per le bambine e i bambini e le oro mamme, oggi vince l'amore e l'interesse primario dei piccoli», dichiara il sindaco Sergio Giordani

«Una grande soddisfazione che il Tribunale abbia accolto la mia linea difensiva, confermando di fatto gli atti di nascita con doppia maternità», afferma l’avvocato Michele Giarratano, che ha seguito in giudizio alcune delle coppie di mamme arcobaleno di Padova.

«Hanno vinto coraggio e buon senso, contro un accanimento ideologico. Ha vinto la rete di avvocati che ha presentato una difesa inattaccabile, contro un Parlamento dormiente. Hanno vinto i nostri figli, che al momento possono continuare a chiamarci mamme», è il commento di Laura, una delle mamme oggetto del ricorso della Procura.

(Unioneonline/L)

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