Le famiglie delle vittime chiedono di riaprire l’inchiesta sui delitti attribuiti al mostro di Firenze e di consentire alle parti offese l’accesso agli atti d’indagine.

Le richieste sono state presentate in Procura a Firenze dai legali dei parenti di Nadine Mauriot e Jean Michel Kraveichvili, vittime dell'ultimo degli omicidi attribuiti al mostro avvenuto a Scopeti nel settembre 1985, e di Carmela De Nuccio, una delle due vittime dell'omicidio avvenuto a Scandicci nel 1981.

"La prima istanza - si legge in un comunicato dei legali - riguarda la richiesta di accesso agli atti del procedimento a carico di Pietro Pacciani, già presentata lo scorso anno, inizialmente concessa e poi negata". La seconda "è una richiesta di riapertura delle indagini del procedimento già archiviato nei confronti di Giampiero Vigilanti, basata su svariati elementi di interesse investigativo riguardanti questioni in materia balistica, genetica e testimoniale".

Sul caso "sarebbe emersa una nuova pista riguardante un soggetto prima attenzionato e poi ignorato", una pista "mai approfondita". Ci sono inoltre "nuovi elementi di rilevanza investigativa sinora non considerati ed inerenti il procedimento archiviato dal Gip nel novembre 2020", ovvero "un dna presente sulle buste anonime e sulla scena del crimine, una pistola Beretta calibro 22 sparita nel nulla e potenziali testimoni da sentire". 

Nell'istanza di acceso agli atti si chiede tra l'altro di estrarre copia degli approfondimenti di indagine successivi al 1985 nei confronti di persone sospettate e finite in un dossier dei carabinieri.

"Cerchiamo la verità - afferma l'avvocato Valter Biscotti che assiste Estelle Lanciotti, figlia maggiore di Nadine Mauriot -, quella vera, con una nuova indagine, e negli atti ci sono tracce finora trascurate per individuare il killer". "Forse stavolta - aggiunge l'avvocato Antonio Mazzeo, che rappresenta Daniele Kraveichvili, sorella di Jean Michel Kraveichvili, e Rosanna De Nuccio, sorella di Carmela De Nuccio - vista la numerosa partecipazione dei familiari delle vittime, la procura di Firenze si deciderà ad aprirci la porta dell'archivio del mostro". 

(Unioneonline/L)

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