Il nuovo pacchetto sicurezza è stato approvato dal Consiglio dei ministri e prevede numerose novità. Fra queste ci sono più tutele per le Forze dell’ordine che siano oggetto di violenza o lesioni, un nuovo reato per punire chi partecipa o organizza rivolte nelle carceri (con inasprimento della pena con la reclusione fino a 6 anni), il contrasto alle occupazioni abusive con procedure lampo per la liberazione degli immobili, la stretta alle truffe nei confronti degli anziani, e misure specifiche anti-borseggio e anti-accattonaggio dei minori.

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni si è detta «orgogliosa» del provvedimento che ha ricevuto il via libera da Palazzo Chigi.

«Il pacchetto sicurezza approvato oggi dal Consiglio dei ministri – commenta il capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, Tommaso Foti - rappresenta una grande vittoria del governo Meloni e di Fratelli d'Italia, da sempre in prima fila nel portare avanti una battaglia contro le occupazioni abusive. Fra le misure, oltre a una maggiore tutela per le Forze dell'ordine e ad un nuovo reato per punire chi partecipa e organizza rivolte nelle carceri, è prevista infatti una stretta importante per chi occupa le case. Insieme all'introduzione di un nuovo delitto che punisce con la reclusione da 2 a 7 anni chi, con violenza o minaccia, occupa o detiene senza titolo un immobile altrui, si prevede anche un iter procedimentale molto veloce per ottenere la liberazione dello stesso e la sua restituzione a chi ne ha diritto. I cittadini – conclude - sanno che lo Stato è tornato al loro fianco a tutela dei loro diritti, realizzando finalmente quello che andava fatto molto tempo fa». 

Per quanto riguarda le Forze dell’ordine, sarà consentito il porto di una seconda arma da fuoco oltre a quella di ordinanza, anche quando sono fuori servizio. E nel caso in cui siano vittime di lesioni personali vengono inasprite le pene nei confronti degli aggressori. Ancora: un anno e mezzo di carcere per chi danneggia beni dello Stato; diventano reato i blocchi stradali (quindi non più solo sanzione amministrativa); e multe salate per chi non si ferma ai posti di blocco.

(Unioneonline/s.s.)

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