E’ stato messo sotto sequestro preventivo il ristorante di sushi in cui, insieme ad alcune amiche, il 15enne Luca Piscopo ha mangiato lo scorso 23 novembre. Il ragazzo ha accusato sintomi di intossicazione ed è morto in casa dopo pochi giorni, il 2 dicembre.

Il provvedimento è stato eseguito ieri sera dai carabinieri del Nas, come dimostra la notifica affissa all’ingresso del locale, un “all you can eat” (menù fisso a 15 euro) di proprietà di un cittadino cinese.

Il giorno dopo il decesso del giovane nel locale vennero sequestrati alimenti privi di tracciabilità e ritenuti in cattivo stato di conservazione. Anche ieri il Nas ha prelevato altri alimenti per disporre analisi nell’ambito delle indagini sulla morte del 15enne. 

Per avere un quadro chiaro sulle cause della morte del ragazzo bisogna comunque attendere gli esiti dell’autopsia eseguita venerdì scorso nel Secondo Policlinico di Napoli.

Ma è proprio dopo i primissimi risultati emersi dall’esame autoptico che è scattato il sequestro preventivo.

Luca Piscopo è stato trovato senza vita nella sua cameretta dai genitori. Una delle sue amiche è risultata positiva al batterio della salmonella.

Al momento sono indagati per omicidio colposo il medico di base che ha prescritto la terapia al ragazzo e il ristoratore, cui la Procura contesta anche il reato di somministrazione di alimenti nocivi.

(Unioneonline/L)

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