La paura che il proprio figlio faccia uso di stupefacenti o venga coinvolto in incidenti stradali è tra le più diffuse secondo i dati di "Mano al volante, occhio alla vita", la campagna promossa dal Movimento Italiano Genitori (Moige) presentato a Roma.

L'iniziativa, che intende rimettere al centro dell'attenzione dei media il tema dell'educazione stradale e dei rischi che derivano dall'uso di alcol e droghe - anche per prevenire incidenti causati dallo stato di alterazione - è rivolta a sensibilizzare oltre 8mila ragazzi e 15mila tra genitori e studenti delle scuole secondarie di secondo grado di 10 regioni italiane.

Alla conferenza hanno partecipato Paolo Peluffo, segretario generale del CNEL, Maria Contento, Capo Dipartimento Politiche Antidroga; Roberto Sgalla, direttore centrale delle Specialità della Polizia di Stato; Livio Gigliuto, direttore centro sud Istituto Piepoli; Paolo Colangelo, presidente Confarca; Antonio Boschini, Comunità di San Patrignano; Piergiorgio Assumma, presidente Oss. tutela delle vittime di omicidio stradale, e Antonio Affinita, direttore generale Moige.

Tra i presenti anche Eugenia Carfora, preside dell’Istituto Morano di Caivano, e una rappresentanza dei ragazzi che nelle prossime settimane parteciperanno alle attività di progetto.

Il Moige a tal fine ha realizzato insieme all'istituto Piepoli un'indagine sulla percezione del rischio di sinistri stradali causati dall'uso di alcol e droghe e sui rischi connessi dalla presenza massiva dei cannabis shop sul territorio nazionale.

Da questi dati è emerso che la paura che il proprio figlio usi stupefacenti riguarda il 70 per centi dei genitori, mentre il 91 per cento ritiene importante il ruolo della scuola nella prevenzione.

"Una cattiva dinamica di gruppo è la principale colpevole dell’uso di droghe e alcol tra i giovani": a pensarlo sono i genitori (47%), ma soprattutto i non genitori (59%), che danno un peso importante anche alla possibilità di trasgredire (39%) e divertirsi (45%), ritenute cause più marginali dai genitori (entrambe al 27%), che invece attribuiscono un peso superiore alla noia (28%).

Secondo 6 intervistati su 10, l’apertura di negozi dedicati alla vendita di cannabis legale potrebbe contribuire a incrementare la propensione dei giovani a fare utilizzo di sostanze stupefacenti.

La famiglia e la scuola sono ritenute i principali attori della lotta all'utilizzo di alcol e droghe prima di mettersi alla guida.

In quest'ottica, il progetto "Mano al volante, occhio alla vita" si svolgerà in 10 regioni e con kit didattici, materiale informativo e strumenti digitali promuoverà una maggiore consapevolezza.

(Unioneonline/s.s.)
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