E’ la settimana decisiva per dare una sterzata alla curva dei contagi, in pericolosa crescita sotto la spinta della variante Delta.

E visto che di restrizioni e lockdown, in piena estate, non se ne parla (anzi, si pensa a rivedere i parametri per evitare di far finire alcune Regioni in zona gialla), il grimaldello da utilizzare è quello del green pass esteso.

Ma all’italiana, non alla francese. Intanto con il prossimo decreto emergenza sembra ormai certo che il pass sarà rilasciato solo con la seconda dose.

Secondo il Comitato tecnico scientifico, che si riunirà sul tema tra lunedì e martedì, “bisogna dare maggiore significatività al green pass”. L’ipotesi è di renderlo obbligatorio per aerei, treni, eventi, stadi, ma anche ristoranti, palestre e piscine al chiuso.

Con tanto di sanzioni: chiusura di 5 giorni per le strutture e multa di 400 euro per i clienti.

Per superare le divisioni nella maggioranza, una mediazione politica potrebbe essere quella di inserire la misura solo nelle Regioni fuori dalla zona bianca.

Nel prossimo decreto, oltre alla revisione dei parametri (conteranno di più le ospedalizzazioni e di meno i contagi, dovrebbe essere inserito anche un numero minimo di tamponi), sarà prevista anche la proroga dello stato di emergenza, che al momento scade il 31 luglio. Due le ipotesi sulla prossima scadenza: fine ottobre o fine dicembre.

(Unioneonline/L)

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