Il governo sta per mandare in soffitta il sistema dei colori delle regioni, come richiesto a più riprese dai governatori, mentre si va verso la semplificazione delle regole per le scuole e la proroga oltre i sei mesi della validità (che sarà probabilmente illimitata) del Green pass per chi ha ricevuto il booster.

“Dopo due anni di pandemia – ha detto il ministro degli Affari regionali, Mariastella Gelmini – trovo corretto parlarne, con buonsenso, per aggiornare e semplificare le misure, anche in considerazione degli ottimi risultati raggiunti grazie alla campagna vaccinale".

Sull'archiviazione dei colori, per il sottosegretario alla Salute Andrea Costa, bisogna "mantenere la zona rossa come zona di controllo e monitoraggio, ma togliere ogni restrizione in quella zona, significa dare fiducia ai cittadini, quei 47 milioni che si sono vaccinati e a tutte le attività economiche". 

Si ragiona anche sull'altra proposta forte delle Regioni, quella di non classificare come ricoveri Covid i pazienti che sono positivi al virus ma in ospedale per altre patologie.

Eventuali nuove misure andranno prima discusse a livello politico e poi inserite in un decreto. Se ne parlerà quindi probabilmente la prossima settimana quando il quadro dovrebbe essere più chiaro su Governo e Quirinale.

IL GREEN PASS – Si va verso l'eliminazione dei sei mesi di durata del certificato verde per i vaccinati che hanno ricevuto la terza dose. Probabilmente per loro non ci sarà più una scadenza.

La somministrazione della terza dose è partita a metà settembre e a metà marzo ci saranno già i primi italiani col pass scaduto, nonostante abbiano fatto tre dosi e non ci sia, al momento, alcuna indicazione riguardo ad un'eventuale quarta dose. L'ipotesi è quindi quella di eliminare la scadenza per i trivaccinati.

SCUOLA – La scuola è un altro dei settori in cui si interverrà. "Stiamo pensando - ha informato la sottosegretaria all'Istruzione, Barbara Floridia - di snellire il tracciamento e ridimensionare la quarantena, soprattutto per i più piccoli: dieci giorni sono troppi".

GLI ARRIVI DALL’ESTERO – Si è invece definita la questione del tampone per chi arriva dall'estero, con Regioni e operatori turistici che ne chiedevano l'eliminazione.

Il ministro della Salute Roberto Speranza ha infatti firmato la nuova ordinanza: per i viaggiatori provenienti dai Paesi dell'Ue sarà sufficiente il Green pass e non servirà più il tampone.

DEIDDA: “SARDEGNA ANCORA DISCRIMINATA” – Per Salvatore Deidda, deputato di FdI, la Sardegna continua ad essere discriminata “in quanto per gli spostamenti verso l’Isola - dall’Italia - è obbligatorio esibire il Super green pass. I cittadini sardi, per assurdo, troverebbero meno ostacoli, per il rientro sull’Isola, viaggiando da un Paese straniero piuttosto che dal territorio nazionale. Tutto questo è assurdo. I sardi non devono più pagare le contraddizioni di questo Governo”.

(Unioneonline/D)

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