E’ ancora "in fase di spegnimento" il grattacielo di via Antonini a Milano colpito da ore da un incendio devastante, uno dei più grossi che si siano mai visti in città.

Tutti i sessanta metri di palazzo, l’intera Torre del Moro, sono andati in fiamme con pannelli che "si sciolgono come burro”. Tutto sarebbe partito dal quindicesimo piano, per cause che verranno accertate con il pm di turno di Milano Pasquale Addesso, il procuratore aggiunto Tiziana Siciliano e gli specialisti del Nucleo investigativo antincendi dei Vigili del Fuoco. 

Tra le prime ipotesi c’è quella di un cortocircuito. Al momento, precisano gli inquirenti, non è possibile ancora avere risposte precise sulle cause del maxi rogo. 

INFERNO DI FUOCO –  Il fuoco ha avvolto facilmente tutto con i pannelli della facciata che hanno iniziato a staccarsi, uno a uno, diventando proiettili infuocati caduti in strada. Con una sorta di “effetto camino” l'aria tra l'edificio e i pannelli di rivestimento del grattacielo ha fatto correre le fiamme e trasformato la “Torre dei Moro” in una gigantesca torcia.

Immediato l'intervento di decine di mezzi di vigili del fuoco e ambulanze, oltre alle forze dell'ordine che hanno delimitato l'intera zona, con l'elicottero in volo per capire se qualcuno avesse trovato rifugio sul tetto.

Circa 60 le famiglie nei due civici 32 e 34 di via Antonini: si sono messi tutti in salvo, come accertato dai pompieri che hanno ispezionato ogni singolo appartamento. Una decina gli intossicati. Tra gli inquilini anche il cantante di origini sarde Mahmood, tra i primi a quanto si apprende a scappare dall’edificio.

IL RACCONTO – La Torre è un edificio del 2011, realizzato in calcestruzzo con lastre prefabbricate di polistirene. Non doveva bruciare così facilmente e così rapidamente: "Ci avevano detto che i pannelli che ricoprivano il palazzo erano ignifughi, invece sono bruciati rapidamente come fossero burro – ha raccontato una delle condomine del palazzo –. Saranno i tecnici a fare una verifica ma ricordo perfettamente che ci avevano detto che i pannelli erano resistenti al fuoco". 

Sul posto è arrivato anche il sindaco Beppe Sala. Per gli evacuati, ha detto, “stiamo trovando delle camere d'albergo, però è chiaro che queste persone hanno perso tutto. Vanno valutate rapidamente le responsabilità".

Il fascicolo sarà aperto a breve per disastro colposo (incendio colposo l'altra ipotesi di reato al vaglio).

(Unioneonline/D)

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