"Memoria è impegno. Onorare chi ha pagato con la vita il diritto alla dignità di essere uomini, opponendosi alla disumanità delle mafie, alla violenza, alla sopraffazione contro la propria famiglia, la comunità in cui si vive. Memoria è richiamo contro l’indifferenza, per segnalare che la paura si sconfigge con la affermazione della legalità. Perché combattere le mafie significa adempiere alla promessa di libertà su cui si fonda la vita della Repubblica".

Sono le parole del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della quinta Giornata nazionale della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.

“Desidero esprimere - prosegue Mattarella - la mia vicinanza a quanti si ritroveranno nella manifestazione nazionale a Napoli e nelle altre piazze italiane per ripetere gesti insieme semplici e esemplari. Crescita civile e affermazione dei diritti si affermano con il consolidarsi della partecipazione dei cittadini". 

"La Giornata nazionale della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie – fortemente voluta da Libera - risponde a un bisogno profondo di verità e di giustizia, e costituisce una chiamata preziosa per l'intera società, in particolare per i giovani, che hanno diritto a un futuro libero dalla aggressione della criminalità e che sono chiamati a costruirlo a partire dalla loro quotidianità", ha quindi ricordato il Capo dello Stato. "Pronunciare i nomi di coloro che sono stati uccisi dalle bande criminali mafiose perché si sono opposti alle loro prepotenze - fossero servitori dello Stato, difensori del bene comune, testimoni di valori minacciati, cittadini innocenti e inermi che si sono trovati sulla strada di assassini feroci - ricorda a tutti noi i rischi derivanti dalla presenza delle infrastrutture del male che veicolano ogni genere di reati, pretendendo di prendere in ostaggio la nostra vita". 

"Rievocare il sacrificio degli oltre duecento bambini, donne e uomini che, dal secondo dopoguerra ad oggi, hanno perso la vita a causa del crimine organizzato – le parole del presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati – significa ridare un nome e un volto a tanti martiri senza colpa. Solo attraverso il loro ricordo possiamo alimentare una nuova cultura della legalità”.

IN SARDEGNA – La Sardegna scende in piazza a Ozieri per celebrare la XXVII Giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie.

Nel comune del Logudoro centinaia di studenti, rappresentanti delle associazioni e delle istituzioni sono radunati dalle 10 di questa mattina in piazza Carlo Alberto, così come in decine di città in tutta l'Italia, in collegamento con la manifestazione clou organizzata a Napoli da "Libera", la rete di associazioni guidata da don Luigi Ciotti, che si batte contro qualunque tipo di mafia. Centinaia i giovani presenti all'evento.

La manifestazione di Ozieri è organizzata da Libera Sardegna, Centro servizi per il volontariato Sardegna solidale, la Diocesi e l'amministrazione comunale. 

(Unioneonline/v.l.)

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