Si celebra oggi, 9 febbraio, il Safer Internet Day, giornata mondiale dedicata all'uso positivo di Internet e della sicurezza in rete, istituita e promossa dalla Commissione Europea.

E con l'occasione la Garante per l'infanzia e l'adolescenza, Grazia Maria de Matteis, invita alla riflessione sul tema, ricordando alcuni dati di una ricerca commissionata da "Generazioni Connesse" sulla quantità e la qualità delle ore passate in rete dalle ragazze e dai ragazzi: 1 su 5 si definisce praticamente sempre connesso, 6 su 10 sono online dalle 5 alle 10 ore al giorno.

Nell'ultimo anno, per il 59% dei giovanissimi sono inoltre aumentati gli episodi di cyberbullismo.

Rendere i ragazzi cittadini digitali consapevoli è un impegno a cui non ci si può sottrarre e per cui, ricorda la Garante, le famiglie devono essere protagoniste, anche con importanti azioni di prevenzione.

I DATI - Come segnalato dalla Polizia Postale, nel 2020 è stato registrato un incremento significativo dei casi di adescamento di minori online, soprattutto per quanto riguarda la fascia d'età 0-9 anni.

In aumento anche il fenomeno della sextortion, "l'estorsione sessuale conseguente ad uno scambio di immagini sessualmente esplicite", che sino a pochi anni fa riguardava principalmente adulti o comunque minori che frequentassero le scuole superiori (quindi oltre i quattordici anni) e che ha fatto registrare un deciso abbassamento in relazione alla fascia di età delle vittime.

Oggi è anche in programma, sul tema, l'evento #cuoriconnessi organizzato proprio dalla Polizia, e che vedrà coinvolti anche i ragazzi sardi.

(Unioneonline/v.l.)
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