Un dato che desta non poche preoccupazioni quello reso noto dalla Polizia Postale nel corso dell'incontro del Moige "Giovani Ambasciatori per la cittadinanza digitale", e che anticipa il "Safer Internet Day", Giornata mondiale per la sicurezza in rete che si celebra domani, martedì 9 febbraio.

Se, infatti, nel 2020 sono complessivamente diminuiti i casi di cyberbullismo trattati dalla polizia postale con vittime minorenni, passati a 412 contro i 460 del 2019, sono però quasi raddoppiati, rispetto allo scorso anno gli episodi che vedono colpito un minore di età inferiore a 9 anni: nel 2019 erano 28, mentre nel 2020 sono stati 52.

In aumento anche i minori denunciati (62 nel 2019 contro i 66 del 2020) per detenzione e diffusione di materiale pedopornografico.

#CUORICONNESSI - Nel frattempo, proprio a una riflessione sul tema del cyberbullismo è dedicato l'appuntamento #cuoriconnessi, grande evento digitale cui sono attese più di 3.000 scuole di tutta Italia e oltre 200mila studenti.

L'incontro, in programma domani a partire dalle 10 sul sito della Polizia di Stato e sull'omonimo sito dedicato, è rivolto ai ragazzi del terzo anno delle scuole secondarie di primo grado e agli studenti della 1° e 2° classe delle scuole secondarie di secondo grado.

Previsti, fra gli altri, gli interventi del Capo della Polizia Franco Gabrielli, del capo dipartimento per le risorse umane, finanziarie e strumentali del MIUR Giovanna Boda, del direttore del Servizio Polizia Postale e delle comunicazioni Nunzia Ciardi.

Verrà trasmesso un docufilm che narra la storia vera di un'adolescente vittima di cyberbullismo.

"Il cybercrime è in continua evoluzione e l’attività della Polizia Postale non conosce sosta – spiega Nunzia Ciardi - affrontando casi di sexting, grooming, body shaming e cyberbullismo, solo per citare alcuni fenomeni: in quanto Polizia di Stato, riteniamo importante ribadire il nostro massimo impegno nel tutelare le vittime di situazioni complesse e talora drammatiche".

"Spesso le vittime di cyberbullismo – continua Ciardi - vivono situazioni di profonda solitudine e possono quindi tardare nel rivolgersi alle autorità competenti. Desideriamo esortarle affinché lo facciano con tempestività, evitando pericolose complicazioni e spezzando il proprio isolamento attraverso il supporto qualificato delle istituzioni. Ogni campagna che si proponga questo obiettivo tra cui “#cuoriconnessi”, rappresenta in tal senso un prezioso contributo rivolto all’universo giovanile".

SINNAI - Fra i protagonisti dell'evento anche l'Istituto Comprensivo Sinnai n. 2 di via Caravaggio. La scuola di Sinnai, infatti, è stata scelta per partecipare attivamente alla videoconferenza. Gli alunni della scuola si sono in particolare distinti, nel corso degli anni, proprio per il loro impegno in progetti di educazione alla legalità, condotti in stretta collaborazione con la Questura di Cagliari e con il Compartimento della Polizia Postale e delle Comunicazioni della Sardegna, ricevendo diversi premi dalle più importanti Istituzioni dello Stato.

Già a febbraio del 2019 lo stesso istituto, con i peer educator della scuola secondaria, era stato selezionato per rappresentare la Sardegna al Seminario Nazionale Cittadinanza e Cultura Digitale, svoltosi a Milano.

Il 5 aprile del 2019 il Capo della Polizia Franco Gabrielli, da loro in visita, aveva apprezzato il particolare impegno dei giovanissimi della Primaria.

(Unioneonline/v.l.)
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