Il questore di Firenze ha emesso un Daspo di 3 anni, senza altre prescrizioni, per tenere lontano da manifestazioni sportive il tifoso della Fiorentina di 45 anni accusato di aver molestato la giornalista Greta Beccaglia.

I fatti durante una diretta tv dall'esterno dello stadio di Empoli, il 27 novembre scorso.

Il tifoso, un ristoratore della provincia di Ancona, è stato individuato con le immagini delle telecamere e la giornalista lo ha querelato per le molestie. "Non volevo parlare con nessuno, solo andare alla macchina, ho sbagliato e chiedo scusa: voglio incontrarla, quando sarà possibile, quando lei vorrà - ha detto il tifoso al telefono con La Zanzara su Radio 24. "Stavo tossendo", ha anche spiegato, "a casa mi hanno detto 'come ti è venuto in mente'. Mi conoscono, sanno che non sono una persona cattiva, stiamo passando tutti i dispiaceri possibili del mondo. Non sto bene".

Le indagini per violenza sessuale proseguono ora non solo su di lui ma anche per identificare altri tifosi. Greta Beccaglia nella denuncia punta il dito su altri tre uomini, tutti in uscita dal lato degli ultras viola, anche questi l'avrebbero oltraggiata, a gesti e pure a parole. Gli investigatori della polizia continuano ad analizzare le immagini a disposizione.

Greta Beccaglia intanto ha ripetuto più volte, come ha detto fin da dopo la molestia, che oggi per Fiorentina-Sampdoria vorrebbe “tornare a fare il suo lavoro”, ma al momento non è certo cosa accadrà. Unica cosa sicura è che sarà allo stadio perché invitata da Rocco Commisso in tribuna autorità per dare vicinanza e solidarietà a lei e un segno di condanna sull'accaduto.

Ieri l'emittente Toscana Tv, per cui lavora Greta Beccaglia, ha ribadito sostegno alla propria cronista e anche deciso di concedere al conduttore Giorgio Micheletti, accusato dall'Ordine dei giornalisti di aver minimizzato l'episodio, un momento di riflessione e di pausa professionale in attesa di chiarire i fatti. 

Attestati di solidarietà alla giornalista sono arrivati dal mondo dello sport, della politica e del giornalismo. "Sono cose che feriscono - ha detto il presidente del Coni Giovanni Malagò - soprattutto a poche ore dalla celebrazione della giornata contro la violenza sulle donne".

La città di Firenze si stringe attorno alla giornalista aggredita. "Vorrei dire a Greta - ha affermato il sindaco Dario Nardella - che ha fatto bene, benissimo, a denunciare, il suo è un esempio per tante donne".

(Unioneonline/v.l.)

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