Luigi Di Maio è stato iscritto nel registro degli indagati per il reato di diffamazione dalla procura di Genova, dopo la querela presentata lo scorso 14 luglio da Marika Cassimatis, vincitrice delle comunarie del Movimento Cinque stelle poi "scomunicata" dal leader Beppe Grillo.

L'indagine è coordinata dal pm Walter Cotugno.

Al centro del contenzioso una dichiarazione rilasciata dal vicepresidente della Camera durante il comizio di chiusura della campagna elettorale nel capoluogo ligure.

"I cittadini apprezzano sempre quando una forza politica allontana chi si approfitta della stessa. Alcuni si fanno eleggere con questa e dopo poco passano al gruppo misto", aveva detto il parlamentare campano.

"Evidentemente Di Maio non ha ancora capito cosa è successo a Genova. Sembrava tutto chiarito, anche Grillo alla fine aveva detto di non avere nulla da recriminare sulla mia persona", ha dichiarato Cassimatis.

Ha poi aggiunto che le frasi dell'esponente 5 Stelle "hanno riportato tutto all'origine".

Marika Cassimatis
Marika Cassimatis
Marika Cassimatis

Secondo la candidata alla poltrona di sindaco di Genova, Di Maio "intervenendo alla vigilia del silenzio elettorale, non mi ha dato modo di ribattere. Quindi mi sento danneggiata dalle sue dichiarazioni".

Negli scorsi mesi Cassimatis aveva querelato Beppe Grillo e Alessandro Di Battista per alcune frasi pubblicate sul blog del M5S il 17 marzo, dopo l'annullamento delle comunarie. La procura li aveva indagati ma dopo due settimane ne aveva chiesto l'archiviazione.

(Redazione Online/F)

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