Frena il coronavirus in Italia, con l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici nel Paese che continua a scendere, nel periodo 25 agosto - 7 settembre 2021, e secondo la bozza di monitoraggio a cura dell’Istituto superiore di sanità (Iss).

Il nuovo dato è pari a 0,85 (range 0,83 - 0,95), al di sotto, dunque, della soglia epidemica ed in diminuzione rispetto alla settimana precedente quando il valore era pari a 0,92.

Scende anche l'incidenza dei casi ogni 100mila abitanti, indicatore “chiave” che passa, nel valore nazionale, da 64 della scorsa settimana a 54 di quest'ultima.

La Sardegna si conferma a rischio basso e resterà in zona bianca anche la prossima settimana, con un calo nell’incidenza dei contagi, a 57,8, quasi dimezzato rispetto alla settimana precedente.

I RICOVERI – Nell’Isola, per quanto riguarda la pressione sugli ospedali, scende al 10% la percentuale di posti occupati in terapia intensiva e resta stabile al 12% il dato sui ricoveri in aerea medica.

In lieve diminuzione nel Paese, al 6,1%, il tasso di occupazione in terapia intensiva dei malati di Covid, con il numero di persone ricoverate in discesa da 563 (dato al 7/09/2021) a 554 (dato al 14/09/2021). Lo stesso valore nella scheda sugli indicatori decisionali che accompagna il monitoraggio settimanale, ora all'esame della cabina di Regia, aggiornato al 14 settembre, vede un valore ancora più basso: 5,8.

Giù anche il tasso di occupazione in aree mediche, che a livello nazionale si attesta al 7,2%. Il numero di persone ricoverate in queste aree è in diminuzione da 4.307 (dato al 7/09/2021) a 4.165 (dato al 14/09/2021).

NELLE REGIONI – Quattro Regioni/Province autonome risultano classificate a rischio moderato: si tratta di Abruzzo, Molise, Provincia autonoma di Bolzano e Provincia autonoma di Trento. Le restanti 17 Regioni/Province autonome, fra cui anche la Sardegna, risultano classificate a rischio basso. 

(Unioneonline/v.l.)

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