Marco Bianchi, il 26enne già condannato all'ergastolo assieme al fratello Gabriele per l'omicidio di Willy Monteiro Duarte, massacrato di botte a Colleferro (Frosinone) nel settembre del 2020, rischia una nuova condanna per una vicenda completamente diversa.

I carabinieri, su disposizione dei pm di Velletri, gli hanno notificato l'atto di conclusioni delle indagini per l'accusa di uccisione animali in concorso con il padre Ruggero.

Gli atti sono stati emessi, secondo quanto si apprende, dopo gli accertamenti sul cellulare del giovane: all'interno erano state trovate foto di animali morti a colpi di fucile.

Marco, il padre Ruggero e altre due persone di 34 e 67 anni, avrebbero partecipato alla macabra esecuzione di un passero e di una pecora, uccisi a fucilate nel 2017 e nel 2019 nelle campagne di Artena.

Ora potrebbe arrivare la richiesta di rinvio a giudizio da parte dei pm del tribunale di Velletri.

(Unioneonline/D)

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