Il misterioso “Fleximan” ha un volto

I carabinieri di Adria e del Nucleo operativo radiomobile di Rovigo hanno denunciato un uomo di 42 anni, “soggetto noto” residente in Polesine ma nato a Padova. Sarebbe lui secondo gli investigatori l’autoproclamatosi vendicatore degli automobilisti vessati dagli autovelox, quasi sicuramente emulato da altri seguaci e non solo in Veneto.

L’uomo indagato si chiama Enrico Mantoan, è un metalmeccanico di 42 anni e al momento è sospettato di cinque episodi su un totale di almeno una quindicina.

La sua casa è stata perquisita e sono stati sequestrati elementi necessari e finalizzati all'indagine, che saranno sottoposti a perizia. Nei suoi confronti è ipotizzato il reato di danneggiamento aggravato a beni esposti per necessità o consuetudine alla pubblica fede, e per interruzione di pubblico servizio.

I cinque danneggiamenti sono quelli avvenuti nei Comuni polesani di Bosaro - due volte, a maggio e luglio dello scorso anno - Corbola e Taglio di Po, nello stesso giorno, alla vigilia di Natale, e Rosolina, il 3 gennaio scorso.

Mantoan è stato incastrato dalle telecamere di videosorveglianza, ma non solo. I carabinieri sono arrivati a lui anche dopo altri accertamenti sui luoghi in cui sono avvenuti i danneggiamenti, dopo denunce, segnalazioni e riscontri su tabulati e celle telefoniche. 

Poco probabile che l’indagato sia responsabile di tutti i danneggiamenti firmati da Fleximan in circa un anno. Altre tre Procure in Veneto stanno indagando: Belluno, Padova e Treviso.

La modalità dei vandalismi è la stessa: il palo che sorregge la telecamera viene segato alla base con la mola elettrica - il flex - e abbandonato a terra. In qualche episodio l'autore ha lasciato anche un volantino di rivendicazione.

Atti che hanno suscitato sdegno negli amministratori locali, ma anche sostegno in rete da automobilisti allergici ai limiti; il Procuratore di Treviso, Marco Martani, ha messo in guardia da certe solidarietà, che potrebbero configurare anche una denuncia per apologia di reato. I "vendicatori” dell'autovelox hanno sconfinato anche in Lombardia, dove il palo è stato trovato abbattuto e buttato in una scarpata in provincia di Bergamo, sulla statale 42 ad Albano Sant'Alessandro. In Piemonte invece è stato preso e denunciato l'emulo locale del sabotatore veneto, un 50enne che avrebbe sradicato, nella notte tra l'11 e il 12 novembre scorso, due colonnine per il rilevamento della velocità lungo la strada statale 337 della Val Vigezzo, nel comune di Druogno. 

Mantoan è operaio manutentore per una ditta che realizza impianti a gas. «Se son rose fioriranno, se son velox… Taglieranno», scriveva su Facebook. È stato anche segretario provinciale di Forza Nuova. «Per il momento è solo indagato, attendiamo lo sviluppo delle indagini e valuteremo ogni iniziativa», si è limitata a dire la sua avvocata Giorgia Furlanetto.

(Unioneonline/L)

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