"I figli dati in pegno e mandati a lavorare per pagare i debiti dei genitori con gli usurai".

La denuncia choc arriva dal presidente della Camera di Commercio di Caserta, Tommaso De Simone, in un'intervista al quotidiano "Avvenire".

"Ci sono famiglie – afferma De Simone - che mandano i loro figli, le loro figlie a lavorare per saldare i debiti. Sono costrette ad accettare obtorto collo l'apparente 'benevola' richiesta".

Il presidente dell'ente pubblico fa riferimento a storie che avrebbe ascoltato da alcuni imprenditori.

"Non ho nomi da indicare – dice – ma dai racconti di molti operatori economici, schifati da quello che sta avvenendo, ho la certezza che il fenomeno dell'usura sia cresciuto in maniera esponenziale in questi ultimi mesi di chiusura totale e non si sia arrestato. Sono i figli a pagare spesso per le loro famiglie".

Quando i genitori strangolati dai debiti non riescono più a soddisfare le richieste degli usurai, dice il presidente della Camera di Commercio, "se ci sono figli o figlie in età da lavoro, legalmente, maggiorenni o minorenni, lo strozzino chiede al padre di impiegarli in un'azienda a lui vicina, ma non riconducibile alla sua persona. E in questo modo si paga il debito, se tutto va bene. Non oso immaginare altro".

(Unioneonline/F)
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