Quindici anni e 8 mesi.

Questa la condanna inflitta con rito abbreviato a Maurizio De Giulio, l'elettricista di Torino che nell'estate 2017 ha investito con il suo furgone due fidanzati che viaggiavano in moto in Val di Susa.

Elisa Ferrero, 27 anni, era morta sul colpo, Matteo Penna, 29, era rimasto ferito gravemente, restando in coma per un mese.

Secondo l'accusa, De Giulio avrebbe travolto la due ruote volontariamente, in seguito a una lite stradale.

Nella sua sentenza, il gup Anna Calabi ha derubricato il reato di tentato omicidio in lesioni aggravate per quanto riguarda il ferimento di Penna, reputando invece De Giulio colpevole di omicidio volontario aggravato dai futili motivi per quanto riguarda la 27enne.

Il pm aveva chiesto 15 anni e 3 mesi.

Il giudice ha stabilito anche una provvisionale di 300mila euro da risarcire a Penna.

Quella per il risarcimento per la morte della 27enne, invece, sarà decisa in sede civile.

(Unioneonline/l.f.)
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