150 carabinieri appartenenti al Comando provinciale di Brescia sono impegnati dalle prime luci del giorno a dare esecuzione a misure cautelari nei confronti di persone ritenute responsabili di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di reati tributari e di appropriazione indebita al fine di agevolare alcune società nella sistematica evasione delle imposte sul reddito e sul valore aggiunto, attraverso l'emissione di fatture per operazioni inesistenti e conseguente "trasferimento fraudolento di valori".

I militari stanno eseguendo inoltre sequestri preventivi di beni mobili e immobili per un valore complessivo di circa 13 milioni di euro.

Agli indagati vengono contestate condotte relative alla detenzione ai fini dello spaccio di ingenti quantitativi di droga, e in particolare hashish e cocaina. 

Gli arresti sono 18, scattati tra le province di Brescia, Milano, Bergamo, Mantova, Lodi, Alessandria, Novara, Varese, Parma, Piacenza. Sono stati sequestrati 51 beni, quote societarie di quattro imprese, una villetta a Chiari nel Bresciano, quattro in provincia di Brescia, Milano e Bergamo, 7 autorimesse, un magazzino commerciale, due terreni in provincia di Brescia e 250 conti correnti in Italia. 

(Unioneonline/s.s.)

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