Ancora una notte di paura nel Catanese, dove continua lo sciame sismico causato dalla ripresa dell'attività dell'Etna.

Nella zona sette scosse sono state registrate nelle ultime sette ore dall'Istituto Nazionale di geofisica e vulcanologia.

La più forte, di magnitudo 3.5, è avvenuta all'alba, alle 5,10, con epicentro a sette chilometri da Ragalna.

Nella notte tra il 25 e il 26 dicembre l'area è stata colpita da un terremoto di magnitudo 4.8 che ha provocato oltre 20 feriti e centinaia di sfollati.

Il governo Conte ha dichiarato lo stato di emergenza, per 12 mesi, per nove Comuni (Aci Bonaccorsi, Aci Catena, Aci Sant'Antonio, Acireale, Milo, Santa Venerina, Trecastagni, Viagrande e Zafferana Etnea).

Ha inoltre stanziato 10 milioni di euro per "l'avvio delle prime attività di soccorso e assistenza alle popolazioni".

(Unioneonline/F)

Numerosi i crolli negli edifici del Catanese (Ansa)
Numerosi i crolli negli edifici del Catanese (Ansa)
Numerosi i crolli negli edifici del Catanese (Ansa)
Una veduta aerea dell'Etna (foto Polizia)
Una veduta aerea dell'Etna (foto Polizia)
Una veduta aerea dell'Etna (foto Polizia)
L'Etna fa paura
L'Etna fa paura
L'Etna fa paura
Vigili del fuoco al lavoro
Vigili del fuoco al lavoro
Vigili del fuoco al lavoro
Un crollo
Un crollo
Un crollo
Pesanti i danni
Pesanti i danni
Pesanti i danni
La zona colpita dal sisma
La zona colpita dal sisma
La zona colpita dal sisma
La statua di Sant'Emidio, venerato perché ritenuto il protettore dei terremoti, crollatata nella chiesa di Maria Santissima del Carmelo ad Acireale
La statua di Sant'Emidio, venerato perché ritenuto il protettore dei terremoti, crollatata nella chiesa di Maria Santissima del Carmelo ad Acireale
La statua di Sant'Emidio, venerato perché ritenuto il protettore dei terremoti, crollatata nella chiesa di Maria Santissima del Carmelo ad Acireale

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