Molti particolari non li ricorda (sono passati più di dieci anni), così come non può ricordare nomi e date delle tante ragazze - escort secondo la Procura di Bari - che frequentavano Palazzo Grazioli, la residenza romana di Silvio Berlusconi, tra il 2008 e il 2008.

Ma Alfredo Pezzotti, maggiordomo dell'ex presidente del Consiglio dal 1991, di una cosa è certo: "Non sono mai rimaste a dormire, se fosse avvenuto io ne sarei stato al corrente. Il presidente non ha mai pagato signorine per avere rapporti sessuali, non ha mai avuto bisogno di pagare qualcuno per fare sesso".

Il maggiordomo di Silvio Berlusconi è stato sentito oggi come testimone nel processo in corso a Bari, in cui il leader di Forza Italia è imputato per induzione a mentire: secondo la pm Eugenia Pontassuglia pagò Gianpaolo Tarantini perché mentisse ai magistrati baresi che indagavano sul giro di escort, fornendogli avvocati, un lavoro e centinaia di migliaia di euro.

Pezzotti, rispondendo alle domande della Procura, racconta che "con Tarantini c'è stato un periodo di frequentazione assidua tra il 2008 e il 2009, si vedevano spesso anche durante la settimana a Palazzo Grazioli e in Sardegna, a Villa Certosa", alle cene in cui Tarantini "portava amici e signorine per cantare e ballare".

Quelle cene, rivela il maggiordomo, erano "lo sfogo del presidente nel fine settimana". Poi, però, qualcuno "consigliò a Berlusconi di non frequentarlo più, per le signorine con cui si accompagnava, forse per come si vestivano, con minigonne e tacchi alti". E, dopo quel periodo e l'arresto di Tarantini per droga, l'imprenditore pugliese "iniziò a mandare richieste d'aiuto".

"Il presidente - racconta Pezzotti - mi raccontava che Tarantini chiedeva aiuto per la sua famiglia perché aveva problemi finanziari. Una volta mi contattò la moglie per chiedermi di consegnare una lettera a Berlusconi: non so cosa ci fosse scritto, ma ricordo che dopo un po' di tempo la richiamai e le consegnai una busta da parte del presidente".

Al termine dell'audizione, e dopo il controesame dei difensori di Berlusconi, Niccolò Ghedini e Francesco Paolo Sisto, il processo è stato aggiornato all'udienza del 31 gennaio, quando saranno citati altri 5 testimoni, tra cui l'allora segretaria dell'ex premier, Marinella Brambilla.

(Unioneonline/L)
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