A tarda notte è entrata in un McDonald's a Milano, in via Paolo Sarpi, chiedendo informazioni sulla connessione wi-fi.

Qui ha trovato un inserviente, che l'ha fatta accomodare nel retro, le ha offerto da mangiare e poi ha cercato di abusare di lei, arrivando anche a picchiarla.

Vittima dell'inquietante episodio, una giovane turista russa, mentre l'aggressore è un 37enne do origine egiziana, che è finito in manette.

Secondo la ricostruzione dell'accaduto, la ragazza, 26 anni, si è fidata dell'uomo che l'ha accolta, fino a quando lui, all'improvviso, ha tentato un approccio.

Allora lei ha cercato di respingerlo, rimediando anche un pugno sul naso, che le ha spaccato il setto nasale.

A causa del sangue che usciva copioso, la giovane ha chiesto al suo aguzzino, a gesti, non parlando altro che russo, di potersi lavare in bagno. L'uomo ha acconsentito, trattenendo però il suo smartphone, per impedirle di chiamare aiuto.

Ma la ragazza è stata scaltra e veloce e, approfittando di un attimo di distrazione, è riuscita a fuggire.

Una volta fuori dal fast food è stata soccorsa e portata in ospedale, dove è stata curata e dove le sono stati assegnati 20 giorni di prognosi.

Nel frattempo, la Polizia ha messo nel mirino l'aggressore. Dopo aver visionato le immagini delle telecamere di videosorveglianza e raccolta la testimonianza della 26enne, gli agenti hanno raccolto indizi sufficienti a far scattare prima la denuncia e poi l'arresto.

Il provvedimento gli è stato notificato direttamente a casa, dove il 37enne vive assieme alla moglie.

La giovane russa, invece, non ha perso tempo, risalendo sull'aereo per tornare in patria e mettere migliaia di chilometri tra lei e la drammatica esperienza.

Dal canto proprio, McDonald's Italia precisa, in una nota: "Siamo costernati per quanto successo nel ristorante di via Paolo Sarpi a Milano" ed "esprimiamo vicinanza alla ragazza vittima di questa violenza".

"Il presunto responsabile dell’aggressione, dipendente della società di pulizie che collabora con il ristorante, è stato immediatamente allontanato dal servizio non appena il gestore del ristorante è venuto a sapere dalla Polizia quanto accaduto".

"McDonald’s e il licenziatario che gestisce il locale - conclude la nota - si sono resi immediatamente disponibili a collaborare con le forze dell’ordine per fornire tutte le informazioni in proprio possesso".

(Unioneonline/l.f.)
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