Emanuela Orlandi, il Vaticano avvia nuove indagini
La decisione del promotore della giustizia della Santa Sede dopo le istanze presentate da Pietro, fratello della ragazza scomparsa nel nulla nel 1983Emanuela Orlandi e, sull sfondo, San Pietro (Ansa)
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Il promotore della giustizia vaticana Alessandro Diddi avvierà nuove indagini in relazione alla scomparsa di Emanuela Orlandi avvenuta a Roma nel giugno del 1983.
Lo si apprende da fonti della Santa Sede.
I nuovi accertamenti sarebbero stati disposti in relazione a una serie di istanze presentate in passato da Pietro Orlandi, fratello di Emanuela.
«Nuove indagini? Noi ne siamo all'oscuro, lo apprendiamo dagli organi di stampa ma certo è da un anno che attendevamo di essere ascoltati», il primo commento di Laura Sgrò, legale degli Orlandi.
Dal canto proprio, Pietro Orlandi si augura che «si possa arrivare a una soluzione. La verità c'è - dice - sta da qualche parte e molte persone la conoscono».
Sempre da quanto filtra, la magistratura vaticana in primo luogo analizzerà gli atti e i documenti relativi alle vecchie indagini.
Il procedimento della Procura di Roma sulla sparizione della Orlandi – e su quella di Mirella Gregori, sparita nel nulla un mese di prima di Emanuela, sempre a Roma – venne archiviato nell'ottobre del 2015 su richieste dall'allora procuratore capo Giuseppe Pignatone, e ora presidente del Tribunale vaticano, e dai sostituti Ilaria Calò e Simona Maisto.
(Unioneonline/l.f.)