La piccola Elena Del Pozzo è stata uccisa con più di undici coltellate. Il colpi sono stati inferti con un’arma compatibile con un coltello da cucina, non ancora trovato.

Una vera e propria furia omicida quella di Martina Patti, la madre di 23 anni che ha confessato il delitto dopo aver inscenato un rapimento a cui da subito gli investigatori non hanno creduto. Solo uno degli undici colpi è stato letale, in quanto ha reciso i vasi dell’arteria succlavia.

E’ quanto si apprende da fonti della Procura sui primi esiti dell’autopsia eseguita ieri sulla bambina di cinque anni uccisa.

Altro lato ancor più drammatico della vicenda, la piccola Elena ha sofferto. La sua morte non è stata immediata.

Chiarito anche l’orario del delitto, la morte della bambina è avvenuto dopo più di un’ora dal pasto che Elena aveva consumato a scuola intorno alle 13.

Oggi il gip ha convalidato il fermo della Procura nei confronti di Martina Patti ed emesso per la giovane donna un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per omicidio premeditato pluriaggravato e occultamento di cadavere.

(Unioneonline/L)

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