In Italia è boom di donazioni di sangue dopo l’appello e la storia del rapper Fedez, dimesso dall’ospedale Fatebenefratelli di Milano dove era stato ricoverato per due ulcere. Così, in pochi giorni, sui suoi profili social si sono accesi i riflettori sul tema perché senza il buon cuore di tanti «io oggi non sarei qui».

Ma in Lombardia sono già centinaia le persone che si sono messe in fila per donare il sangue. Solo ieri a Milano fuori dalla sede dell'Avis «praticamente – spiega Oscar Bianchi, il presidente lombardo – dieci volte tanto una normale domenica». E che si tratti di effetto Fedez, dopo l'appello all'uscita dell'ospedale Fatebenefratelli rilanciato dall'influencer anche sui social, lo dimostrerebbe «l'età media delle persone giunte a donare, rientriamo tra i 18 e i 35 anni».

Sulla sua pagina Instagram il cantante ha commentato il piccolo “miracolo”: «Sono molto felice, si è generato un effetto a catena che non mi aspettavo, grazie a tutti». E anche se i numeri non sono ancora ufficiali – prosegue Bianchi – «ci sono stati aumenti nei numeri in tutta la Lombardia e anche in altre parti d'Italia».

(Unioneonline/v.f.) 

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