"Come ministro degli Esteri" tedesco "dico con profondo dolore e grande vergogna che mi inchino davanti alle vittime e ai loro familiari".

Lo ha detto l'esponente del governo di Berlino Heiko Maas.

Per la prima volta un ministro tedesco ha preso parte alla commemorazione per gli eccidi di Marzabotto (Bologna) avvenuti nel 1944, durante la Seconda guerra mondiale.

Insieme a Heiko Maas, il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Enzo Moavero Milanesi.

"Ci sono state 770 persone uccise. Si tratta di crimini commessi da tedeschi che ancora oggi ci lasciano senza fiato per la loro efferatezza e crudeltà: 770 persone uccise che non dimenticheremo mai", ha dichiarato ancora il ministro tedesco.

"Non disperdiamo i valori dell'Ue", ha dichiarato l'esponente del governo Conte, "manteniamo viva questa costruzione" creata "negli ultimi 70 anni. Pensiamo quanto sia importante condividere e essere insieme in Europa non solo per tenere lontane le rivalità che portarono alle guerre ma per preservare le conquiste dell'Europa unita che hanno dato a tutti noi un inedito e diffuso benessere, dovuto anche alla capacità di unire economie e sforzi per poter progredire insieme.Essere qui insieme vuol dire Italia e Germania insieme, mano nella mano, per portare avanti il disegno dell'Unione Europea".

Accolti dal presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, i due ministri si sono fermati dinnanzi alle lapidi con i volti delle vittime delle stragi e hanno preso e parte alla messa celebrata dall'Arcivescovo di Bologna, monsignor Matteo Maria Zuppi.

(Unioneonline/F)
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