La corte d’Appello di Firenze ha confermato nella sostanza la sentenza di primo grado di condanna della prof di Prato che ha avuto un figlio da un ragazzino di 15 anni a cui dava lezioni private di inglese.

La donna, oggi 34 anni, è stata condannata per atti sessuali e violenza sessuale per induzione su minore. Ha avuto una riduzione della pena di soli 15 giorni sui sei anni e mezzo inflitti in primo grado.

La Corte ha invece ribaltato la posizione del marito, assolto con formula piena per essersi attribuito la paternità del neonato.

La sentenza è arrivata dopo un'unica udienza tenuta stamani davanti alla corte di appello di Firenze e al termine di una camera di consiglio durata circa un'ora e mezzo.

I coniugi hanno assistito a tutta l'udienza e alla lettura della sentenza, poi sono usciti senza lasciare dichiarazioni.

La procura generale aveva chiesto la conferma della sentenza di primo grado con un aggravio di tre mesi di condanna per la donna imputata. I difensori, avvocati Mattia Alfano e Massimo Nistri, hanno chiesto l'assoluzione per la loro assistita anche in corte di appello.

Siamo contenti per il risultato di un padre che non ha fatto altro che regalare il suo amore per un neonato - hanno commentato all'uscita i due legali -. Certamente ci aspettavamo qualcosa di più per la moglie, siamo in attesa delle motivazioni. Siamo convinti della bontà della nostra ricostruzione e faremo ricorso in Cassazione”.

(Unioneonline/L)

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