Due detenuti evasi in poche ore. Allarme della polizia penitenziaria: "Carenza di personale"
Un uomo di 35 anni di origine albanese - condannato per rapina e reati contro il patrimonio - è evaso dal carcere San Michele di Alessandria, dove era detenuto con regime di semi-libertà.
Secondo le prime ricostruzioni, l'uomo avrebbe approfittato di un problema alle telecamere poste sulla recinzione della prigione per far perdere le sue tracce mentre stava effettuando dei lavori di pulizia nell'area tra il muro di cinta e il parcheggio del penitenzionario.
A denunciare l'episodio è stato il segretario dell'Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria Leo Beneduci: "Per quanto è dato di conoscere c'era un solo appartenente al Corpo che doveva sorvegliare cinque detenuti che lavoravano all'esterno del carcere in svariati luoghi e ciò a causa della gravissima carenza di personale di Polizia Penitenziaria; peraltro a causa del malfunzionamento delle telecamere non vi era possibilità di accorgersi di alcunché atteso anche che non sono presenti le sentinelle sul muro di cinta".
Le forze dell'ordine hanno allestito posti di blocco in tutta la provincia per fermare il malvivente.
Un'altra evasione si è verificata nel carcere di massima sicurezza di Frosinone, dove un detenuto è riuscito a scappare attraverso un buco scavato in un muro.
Un suo complice è stato invece fermato.
A darne notizia è stato il segretario generale aggiunto Cisl Fns del Lazio, Massimo Costantino.