"Non sono uno spacciatore, la sostanza non era destinata a feste o altro, era per me, ne sono dipendente da molti anni ormai e sto cercando di seguire un programma terapeutico che prevede di 'scalare' riducendo mano a mano il consumo".

Ciro Di Maio, il conduttore tv e attore arrestato due giorni fa a Milano per essersi fatto inviare un litro di Gbl, liquido conosciuto anche come “droga dello stupro”, dall'Olanda, si difende così davanti al gip Sara Cipolla.

"E' seguito da un medico - ha spiegato l'avvocato Nadia Savoca - e sta seguendo un percorso terapeutico che prevede l'assunzione in dosi sempre minori" perché “non si può interrompere di botto l'assunzione".

La terapia, ha chiarito ancora l'avvocato Savoca, "prescrive l'assunzione di 2 ml ogni 2 ore e comunque fino ad un massimo di 5 dosi giornaliere". Il conduttore, ad ogni modo, "ne stava assumendo di più, perché non sempre riesce a seguire il programma". "E' molto provato - ha aggiunto il legale - ha problemi di salute ed è impaurito". La difesa ha spiegato che il Gbl si può acquistare online "e in Olanda viene venduto legalmente".

Con una consulenza difensiva, ha proseguito, "abbiamo dimostrato, poi, che quel prodotto si può comprare solo in quelle determinate quantità, lui non poteva comprare meno di un litro perché in quelle quantità viene venduto". Infine, per il legale "non c'è alcun elemento agli atti che provi lo spaccio, non sono stati trovati soldi o altro". 

Il conduttore di programmi di viaggi sul canale Marcopolo e attore in diverse fiction è stato scarcerato: lo ha deciso il gip che ha convalidato l'arresto in flagranza e ha disposto i domiciliari come misura cautelare. Per la Procura il 46enne doveva rimanere in carcere, mentre l'avvocato Nadia Savoca aveva chiesto una misura "meno afflittiva", ossia i domiciliari o l'obbligo di firma. 

(Unioneonline/D)

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